Più volte mi viene chiesto come vincere alle scommesse, qual è il sistema migliore per riuscire a sbancare e quali siano i modi per diventare ricchi velocemente grazie al Betting. Se devo essere sincero, nemmeno io so quale sia la risposta corretta a queste domande. Ma ho una lunga esperienza, e sono molto in attivo, quindi ritengo di avere un’idea più che valida a riguardo.
La cosa più importante per vincere alle scommesse è la mente, il sistema viene dopo. Può sembrare una stupidaggine, ma è verità assoluta, ed è una cosa che condividono anche i maggiori esperti italiani con i quali mi sono confrontato. Prendi un sistema interessante, mettilo nelle mani di un professionista e nelle mani di uno scommettitore medio, lo scommettitore medio andrà in bancarotta e il professionista farà tanti soldi, o limiterà i danni nel caso in cui il sistema non funzioni.
Vincere alle scommesse: Regole e requisiti
La caratteristica principale dei professionisti del betting è che sono tutti bravi in matematica, e tutti loro hanno una mente estremamente razionale, decisamente più razionale persino della mia che sono “noto” per la mia estrema lucidità.
Cosa intendo dire con questo? Non si parla di saper fare un integrale o un’equazione difficile, ma di mente razionale, cioè un’intelligenza logico-matematica superiore alla media. Se non si possiede, o ci si rivolge ad una persona che è in grado di portare risultati, oppure si lascia perdere.
Questo per dire che non si vince nelle scommesse perché si ha fortuna, ma ci sono delle combinazioni tra forma mentis (mentalità) e tecniche che permettono di essere in attivo nel lungo periodo, difatti in quest’articolo vedremo anche quali sono i principali errori commessi dai giocatori.
Un caro amico che con le scommesse vive, nel senso che il suo lavoro consiste nel giocare delle schedine e vincerle, e non ha 16 anni ma 38, sostiene che per vincere alle scommesse serve una disciplina tedesca.
Con disciplina tedesca lui intende dire, che occorre agire in maniera sistematica, rispettando ciò che si era preventivato, senza cambiare idea all’ultimo e inventarsi cose all’italiana. Del resto l’Italia è nota per essere un paese “romantico” – “sentimentale”.
Intendo dire che bisogna eliminare le emozioni, se ti rovini la giornata perché hai perso 100 euro lascia perdere, non sei una persona in grado di vincere, e non perché hai perso, ma per la tua reazione. Indipendentemente dal fatto che tu vinca o perda, devi rimanere impassibile e mandare avanti il sistema fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, se ti parte l’embolo perché al 95′ ti segnano contro su calcio di rigore lascia stare, ci rimetterai solo soldi e salute. O impari a dominare le emozioni, o non scommetti.
Se sei una persona ansiosa, le scommesse potrebbero ammazzarti. Esistono tante cose divertenti, prendi dei lotti di oggetti e rivendili, scommesse e finanza ti toglieranno l’energia vitale.
Iniziamo a dire, che per scommettitori si intende coloro che conoscano almeno tutte le tipologie di scommessa e il significato di cose come “Value Bet” – “Sure Bet” e altre tecniche di scommesse. Gli altri non sono scommettitori, ma gente che gioca d’azzardo e quindi le escludiamo a priori, inoltre stare a sottolineare i loro errori richiederebbe un libro più grande della bibbia.
- Voler crescere velocemente: Ci sono tanti idioti che credono di poter vincere 1000€ in un mese partendo da un budget di 100€, queste persone non sanno né cosa sia il ROI, né hanno la benché minima idea di cosa sia la statistica e il calcolo delle probabilità altrimenti non farebbero certe stupidaggini. I migliori scommettitori di mia conoscenza guadagnano al massimo il 10% mensile, quando gli va proprio bene.
Spesso si inizia a vincere, e per accelerare si aumenta la probabilità di perdere tutto aumentando lo stake con il quale si gioca, questo comporta solo una maggiore probabilità di perdita totale, sia di quello vinto sia del resto. Se non puoi permetterti di scommettere con un bankroll di almeno 5000 euro, abbi la decenza di crescere in maniera serena e costante con tanti piccoli passi, senza strafare.
- Non calcolare la probabilità: Molti purtroppo giocano per sentito dire, oppure si basano sui nomi delle squadre, ed ecco che vengono fuori sistemi che apparentemente sono eccellenti ma che si rilevano pessimi a causa delle persone che li interpretano. Ogni evento giocato ci deve dare una quota di valore, cioè una quota che a noi potenzialmente fa guadagnare e non perdere a differenza degli aggi che i bookmakers si costruiscono.
Per esempio, ieri si è tenuto il match tra Roma e Porto, molti hanno deciso di giocare l’1X della Roma a quota 1.16. Davano alla Roma l’86,21% di probabilità di non perdere con il Porto, nonostante la Roma sia una squadra che in Europa ha quasi sempre fallito gli appuntamenti importanti, e nonostante abbia un pachiderma in attacco(Dzeko) e il Porto non sia esattamente l’ultima arrivata, visto che ha vinto una Champions non molti anni fa, e anche se la squadra non è più la stessa rimane ugualmente una realtà che si gioca questa competizione ogni anno e quindi è abituata.
Ieri la Roma aveva al massimo il 70% di probabilità di non perdere, ciò significa che sotto quota 1.43 non bisognava giocare l’1X.
- Insistere su una tipologia di scommessa: Non esistono solamente 1, X e 2. Esistono tantissime tipologie interessanti, che danno anche quote di valore maggiori rispetto alle classiche. Inoltre, queste alternative permettono di vincere anche nel caso in cui si presenti un risultato a sorpresa, per esempio ieri sera in Roma-Porto ci si sarebbe potuti aspettare una partita nella quale il Porto attaccava e la Roma ripartiva, un NO GOAL poteva essere interessante, ma molti non l’hanno preso in considerazione. Piuttosto che giocare l’1X a 1.16, era meglio giocare l’Over 1.5 a oltre quota 1.30.
- Non coprirsi: In questo caso è proprio il caso di dire che chi troppo vuole nulla stringe, quando c’è la possibilità di coprirsi bisogna farlo, e anche senza aspettare. Si possono fissare dei paletti, per esempio quando sono al 6 step di una progressione da 10 alla prima occasione chiudo il sistema con una copertura che mi annulla tutto il guadagno ma che mi permette di ripartire dal primo step. Un certo Ford diceva che con i centesimi si costruiscono gli imperi, figuriamoci con qualche euro, rinunciando solo ad una piccola parte della vincita potenziale.
- Non saper gestire lo stake: Quando si chiede ad uno scommettitore quanto gioca del proprio stake, quest’ultimo tenderà a dire: Stake cosa? Bisogna giocare una percentuale fissa del proprio stake, che deve essere inferiore alla probabilità di vincita, altrimenti matematica alle mani, si andrà broke quasi immediatamente. Chi vince le multiple con 8-9 e passa eventi è solamente un pirla fortunato.
- Non avere forza mentale: La forza mentale è differente dall’intelligenza, o almeno non è l’intelligenza logico-matematica, e consiste nel saper controllare le emozioni. Ci sono pokeristi straordinariamente bravi, che però entrano in mani assurde e per non mollarla finiscono per perdere tutto. Il Betting è simile al Poker, per non dire identico. Cosa intendo dire? Ci sono scommettitori che partono da 100€, arrivano dopo mesi di duro lavoro a 2000€, ma perdono 3 step e così provano a recuperare 400€ persi(esempio) giocando 800€ su una quota 1.50, SBAGLIANDO, perché non si devono mai recuperare i soldi persi, bisogna continuare con il sistema e i soldi si recupereranno di conseguenza, perdono gli 800€ giocati, e proveranno a puntarne 1000 perdendo anche quelli e andando broke. Capita a molti grandissimi.
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